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Cristalline gocce di rugiada
che l’alba appena nata
offre alla vita,
incerte stanno e trepide d’attesa,
sul petalo di rosa e sulla spina.
Superbe dell’umile bellezza,
vestite di purezza, eppure nude
lasciano all’alito di vento,
sbadiglio di sole,
decidere la gloria della fine.
L’una disseterà la gola al fiore,
placando l’urlo,
l’altra scivolerà lungo lo stelo,
fino a solcar la terra,
brivido del mattino.
Vita sarà, e Amore senza fine.
Rugiada bagnerà l’eternità. ©
Filippo Bozzali -