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I primi freddi squarciano la vista
a paesaggi nitidi e di gelo,
cartoline postali andate a male.
Di qua dagli occhi osservi il mai più visto
e ti soffermi a coglierne bellezza,
sfiorando col pensiero altrui pensiero.
Foto ingiallite ti guardano in viso
riconoscendo i tratti e le sembianze
che il tempo ha malamente camuffato.
E stringi a pugni chiusi il vuoto intorno
ed urli la tua rabbia senza voce
e senza voce implori una promessa:
Procura di durare oltre lo sguardo
e fa' di non lasciarmi andare via.
Fa' che non sia mai l’ansia del tempo
a scandire la corsa del tuo tempo. ©
Filippo Bozzali -