Nato in Sicilia - le parole della notte

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Nato in Sicilia

Chicche
 
Ennio Morricone - Il clan dei siciliani

E’ la più bella e triste delle non-poesie siciliane ed ha per titolo "Nato in Sicilia"
P.S. La non-poesia è lunghissima, mi scuserete se pubblico solo i primi versi.

Giovanni Salvatore Augusto Falcone, Magistrato
nato in SICILIA il 18 maggio 1939
ammazzato dalla mafia il 23 maggio 1992
Paolo Emanuele Borsellino, Magistrato
nato in SICILIA il 19 gennaio 1940
ammazzato dalla mafia il 19 luglio 1992
Rosario Angelo Livatino, Magistrato
nato in SICILIA il 3 ottobre 1952
ammazzato dalla mafia il 21 settembre 1990
Pio La Torre, Politico
nato in SICILIA il 24 dicembre 1927
ammazzato dalla mafia il 30 aprile 1982
Piersanti Mattarella, Politico
nato in SICILIA il 24 maggio 1935
ammazzato dalla mafia il 6 gennaio 1980
Giuseppe (Peppino) Impastato, Giornalista
nato in SICILIA il 5 gennaio 1948
ammazzato dalla mafia il 9 maggio 1978
Giuseppe (Pippo) Fava , Giornalista
nato in SICILIA il 15 settembre 1925
ammazzato dalla mafia il 5 gennaio 1984
Giuseppe (don Pino) Puglisi, Sacerdote
nato in SICILIA il 15 settembre 1937
ammazzato dalla mafia il 15 settembre 1993
Libero Grassi, Imprenditore
nato in SICILIA il 19 luglio 1924
ammazzato dalla mafia il 29 agosto 1991
Salvatore Bartolotta, Appuntato dei Carabinieri
nato in SICILIA il 3 marzo 1935
ammazzato dalla mafia il 29 luglio 1983
Antonino (Ninni) Cassarà, Commissario di Polizia
nato in SICILIA il 7 maggio 1947
ammazzato dalla mafia il 6 agosto 1985

........... segue per pagine e pagine.....................

(N.d.A.) In questi primi versi manca la componente femminile, che pure c'è ed è anch'essa molto numerosa. Ricordo a mente Manuela Setti Carraro, uccisa a Palermo il 3 settembre 1982 assieme al marito, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa; Francesca Morvillo, uccisa a Capaci il 23 maggio 1992 assieme al marito, Giovanni Falcone; Emanuela Loi, agente di polizia, uccisa a Palermo nella strage di via d’Amelio il 19 luglio 1992; Rita Atria, testimone di giustizia, morta suicida il 26 luglio 1992 in preda allo sconforto totale e alla disillusione dopo l'assassinio del giudice Borsellino. Ma l'elenco è lunghissimo. Margherita Clesceri, madre di sei figli e incinta, uccisa a Portella Delle Ginestre il 1° maggio 1947; Vincenza La Fata, una bambina di nove anni, morì sul colpo, uccisa a Portella Delle Ginestre; Nunziata Spina, uccisa il 9 ottobre 1986 nell'attentato in cui morì Pietro Bonsignore, imputato del maxi processo di Palermo: era seduta nella sala d’attesa dell’Istituto ortopedico di Ganzirri; Barbara Rizzo Asta, 30 anni, uccisa insieme ai suoi figli gemellini di 6 anni, Salvatore e Giuseppe, il 2 aprile 1985 nella strage di Pizzolungo, facendo con la sua auto da scudo al giudice Carlo Palermo, che rimase illeso.
Ricordiamoci di loro e delle centinaia di vittime della mafia che pur nel silenzio della morte continuano a gridare non vendetta ma Onore.
La Sicilia è terra d'onore grazie a loro.
Ricordando loro, onoreremo quest'isola di inaudita bellezza.

 
 
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