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Le parole son di tutti
dei padroni, degli schiavi
dei profeti, dei bastardi
degli eletti e degli ignavi.
Le parole son di tutti
le pronunci e volan via
appartengono alla vita
dramma, farsa e poesia.
Sulla bocca dei bambini
la parola è filastrocca
girotonda l’allegria
sette noci a chi la tocca.
Sulle labbra degli amanti
la parola rosso fuoco
di promesse e frenesia
alimenta il loro gioco.
Le parole che non dici
le ritrovi nella notte
quando il sonno è utopia
Samarcanda la tua corte.
Le parole son di tutti
che sciocchezza, pensai io
rispondesti : scommettiamo?
…avrei perso, amore mio.
Le parole son di tutti
questa frase è stata tua
l’hai rubata ad un poeta?
poco importa, adesso è mia.
Fino a quando un altro ladro
ruberà la poesia
le parole son di tutti
le pronunci e volan via. ©
Filippo Bozzali -